
RIPARTE CON IL 2017 LA SABATINI TER: ò previsto il sostegno agli investimenti delle PMI con agevolazioni per gli investimenti in beni strumentali rifinanziata fino al 31 dicembre 2018.
Inserito nella legge di Stabilità il rifinanziamento fino al 31 dicembre 2018 della "Sabatini Ter", la misura agevolativa per le PMI che effettuano investimenti in Beni strumentali o tecnologia digitale.
RISORSE: previsto il rifinanziamento con 560 milioni di euro fino al 2023.
TERMINE: Il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è prorogato fino al 31 dicembre 2018.
CONTRIBUTO MAGGIORATO DEL 30%: Al fine di favorire la transizione del sistema produttivo nazionale verso la manifattura digitale e di incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto, le imprese di micro, piccola e media dimensione possono accedere ai finanziamenti e ai contributi di cui all’articolo 2, del decreto-legge 21 giugno 2013, n.69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, quali gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID).
A fronte della realizzazione di investimenti aventi le finalità suddette, il contributo di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è concesso con una maggiorazione pari al 30 per cento della misura massima ivi stabilita. La finalità è quella di incentivare la manifattura digitale incrementando l’innovazione e l’efficienza delle imprese anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto agevolando con un contributo aggiuntivo del 30% l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per la realizzazione di investimenti in tecnologie come big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID).
Con successiva circolare del Ministero dello sviluppo economico saranno fornite le istruzioni utili alla corretta attuazione degli interventi suddetti.
SABATINI TER: Ricordiamo che Lo strumento agevolativo “Beni strumentali – Nuova Sabatini”, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 n. 69/2013), agevola l’acquisto da parte delle PMI di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, tramite l'erogazione di un contributo in conto interessi, a fronte di finanziamenti attivati con le banche e gli intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla Convenzione 2016 tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).
OBIETTIVO: Accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese
AGEVOLAZIONE: contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro.
CONTRIBUTO: il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.
GARANZIA: Le PMI hanno inoltre la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla normativa (80% dell’ammontare del finanziamento bancario, con priorità di accesso.
Domande: in attesa della pubblicazione delle disposizioni applicative.
Operativo il Decreto con cui il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e finanze, ha riformato le modalità di accesso agli strumenti agevolativi a supporto dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI), a valere sul Fondo rotativo della Legge 29 luglio 1981, n. 394.
FINALITA'Si tratta dei Programmi di inserimento sui mercati extra UE che prevedono gevolazioni per l'ingresso nei nuovi mercati finanziando la realizzazione di strutture commerciali.
BENEFICIARI: tutte le imprese, in forma singola o aggregata.
AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato delle spese per la realizzazione di un ufficio, show room, negozio o corner in un Paese extra UE e relative attività promozionali. L'importo massimo finanziabile può raggiungere il 100% del totale preventivato e non può superare il 25% del fatturato medio dell'ultimo triennio, fino a 2,5 milioni di euro. Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento.
BENEFICI: Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE (con il limite a zero).
Possibilità per l'impresa di inserirsi efficacemente sul mercato con una struttura commerciale finanziata per un periodo di 24 mesi.
Possibilità di promuovere con migliore efficacia i propri prodotti.
Incentivo economico rappresentato dal solo rimborso degli interessi nel periodo di realizzazione del programma.
EROGAZIONI: Possibilità di ottenere la prima erogazione, per un importo minimo del 10% del finanziamento, relativa alle spese già sostenute (pagate) e/o da sostenere a partire dalla data di presentazione della domanda di finanziamento fino a un massimo di 6 mesi dalla data di stipula del contratto.
Le erogazioni successive, ciascuna per un importo minimo del 10% del finanziamento, sono richieste con le caratteristiche della prima, ovvero per le spese da sostenere entro i 6 mesi successivi alla data delle richieste stesse. La prima erogazione e le successive, salvo l'ultima a saldo, non possono superare il 70% del finanziamento.
GARANZIE: Minori garanzie da prestare, anche in alternativa alla fideiussione bancaria, ad es. "cash collateral" costituito in pegno, in funzione della valutazione dell'impresa.
Emilia Romagna:Progetti per l'attrattività turistica, commerciale e culturale
Pubblicato il Bando ai valere sul Por Fesr 2014-2020, Asse 3, azioni 3.3.2 e 3.3.4: Contributi per imprese operanti nel settore turistico, commerciale e culturale/creativo.
FINALITA: il bando approvato con delibera di Giunta regionale n. 1675 del 17 ottobre 2016 è finalizzato alla promozione e all’accrescimento dell’attrattività turistica e culturale e della domanda di fruizione del territorio, tramite la riqualificazione innovativa delle imprese turistiche, commerciali e culturali e l’offerta di nuovi servizi/prodotti innovativi.
PROGETTI AMMISSIBILI:
- Misura A:progetti innovativi per la valorizzazione del settore ricettivo
- Misura B: progetti innovativi per la valorizzazione del settore del commercio e dei pubblici esercizi
- Misura C: progetti innovativi per la valorizzazione degli attrattori culturali del settore cinematografico, teatrale, musicale e artistico del territorio dell’Emilia-Romagna e per la creazione di nuovi musei d’impresa.
CONTRIBUTO: I contributi previsti nel presente bando sono concessi a fondo perduto, a titolo di rimborso della spesa sostenuta dal beneficiario.
I contributi sono concessi nelle misure che variano a seconda del regime di aiuto prescelto dal richiedente da un minomo del 10% al massimo del 40%.
L’importo massimo del contributo concedibile, qualunque sia il regime di aiuto prescelto non potrà comunque eccedere la somma complessiva di € 200.000,00.
DOMANDA: La trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata esclusivamente per via telematica dal giorno 10/01/2017 al giorno 28/02/2017.
SMART & START ITALIA: Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 9 agosto 2016 che assegna 45,5 milioni di euro, a valere sul PON Imprese 2014-2020, allo strumento "SMART & START ITALIA".
Con lo stesso Decreto sono stati assegnati anche ulteriori 100 milio al programma "Nuove Imprese a Tasso Zero" a sostegno dell'autoimprenditorialità.
INVITALIA: entrambi gli artumenti agevolativi sono gestiti da Invitalia.
Il Decreto Ministeriale del 9 agosto 2016 rifinanzia il regime di aiuto con una dotazione di 45,5 milioni di euro, a valere sul PON Programma Operativo Nazionale Imprese e competitività 2014-2020, a favore delle neo imprese del Mezzogiorno,
RISORSE: le risorse complessive di 45 milioni comprendono 33 milioni assegnati per le start-up innovative ubicate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia (meno sviluppate) e 12 milioni assegnati per quelle operanti in Abruzzo, Molise e Sardegna.

E' in arrivo il rifinanziamento per la misura nazionale "Nuove Imprese a Tasso Zero" gestita da Invitalia.
La misura rappresenta un interessante opportunità per i giovani e le donne che vogliono intraprendere una nuova attività.
Si tratta di ben 100 milioni di euro che il governo intende stanziare per rifinanziare la misura a sostegno della autoimprenditorialità.
Indubbiamente un concreto aiuto sia per i giovani che per le donne che vogliono avviare un'attività attraverso i finanziamenti per l'autoimprenditorialità del bando Nuove imprese a tasso zero.
Questo è quanto anticipato dall'amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri che conferma che il regime di aiuto sta per essere rifinanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.
NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO: Ricordiamo che il bando Nuove imprese a tasso zero è stato aperto il 19 gennaio 2016, ma sono state presentate fin da subito un numero molto alto di domande con richieste di finanziamento per oltre 150 milioni di euro che hanno provocato la chiusura anticipata dello sportello. Ma il Bando non è stato chiuso, ma sospeso in attesa della disponibilità di nuove risorse finanziarie, per poter riprendere la valutazione delle domande sospese secondo l’ordine cronologico di presentazione.
NUOVO DECRETO: Il decreto per il rifinanziamento della misura è stato già firmato dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ed è attualmente in attesa della registrazione della Corte dei Conti.
BENEFICIARI: i beneficiari sono i giovani tra i 18 e i 35 anni le donne che possono ottenere finanziamenti a tasso zero per coprire fino al 75% delle spese per l'avvio di una micro impresa e il 25% residuo può essere garantito con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.
Possono presentare la domanda per i finanziamenti a tasso zero sia le imprese già costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda che le imprese non ancora costituite, cioè le persone fisiche pronte a costituire la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
AGEVOLAZIONE: Le agevolazioni sono concesse, in regime de minimis, nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75 per cento delle spese. I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro.
SETTORI AMMESSI: sono ammessi i progetti di impresa del costo massimo di 1.500.000 milioni di euro negli ambiti produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo, attività riconducibili a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale.DOMANDE:
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con apposito provvedimento.

BONIFICA AMIANTO: pubblicato in G.U. il 17 il Decreto Attuativo del Credito di Imposta Amianto che diventa ora pienamente Operativo.
FINALITA': si tratta di un passo importante del Ministero dell'Ambiente per risanare i siti produttivi puntando sul coinvolgimento delle aziende con un finanziamento di 17 milioni di euro per le imprese che effettuano interventi di bonifica dall’amianto.
BENEFICIARI: possono beneficiare del credito d'imposta i soggetti titolari di reddito d'impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, che effettuano interventi di bonifica dall'amianto, su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.
RISORSE: i fondi disponibili ammontano a 17 milioni di euro.
INTERVENTI AMMESSI:sono ammissibili al credito d'imposta gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell'amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
SPESE AMMESSE: sono ammesse, inoltre, le spese di consulenze professionali e perizie tecniche. Sono considerate eleggibili le spese per la rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di: a) lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit; b) tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto; c) sistemi di coibentazione industriale in amianto.
CREDITO DI IMPOSTA: il credito d'imposta e' riconosciuto nella misura del 50 per cento delle spese sostenute per gli interventi effettuati dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.
SPESA MINIMA: il credito d'imposta spetta a condizione che la spesa complessiva sostenuta in relazione a ciascun progetto di bonifica, unitariamente considerato, sia almeno pari a 20.000 euro.
SPESA MASSIMA: l'ammontare totale dei costi eleggibili e', in ogni caso, limitato all'importo di 400.000 euro per ciascuna impresa.
DOMANDA:dal 16 novembre 2016 e sino al 31marzo 2017, le imprese interessate presentano al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare apposita domanda per il riconoscimento del credito d'imposta, da presentarsi esclusivamente on line.
SCADENZA: 31 marzo 2017.
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Sardegna: il Centro regionale di Programmazione comunica che a partire dalle ore 12.00 del 4 novembre 2016 sarà possibile presentare le domande relative al bando "Aumento della competitività delle Mpmi operative, attraverso il sostegno agli investimenti materiali e immateriali, servizi di consulenza e formazione”.
Si tratta di un nuovo Bando finalizzato a favorire l’aumento della competitività delle Mpmi operative, attraverso la realizzazione di Piani di sviluppo orientati a sostenere il riposizionamento competitivo e la capacità di adattamento al mercato.
BENEFICIARI: i beneficiari saranno micro, piccole e medie imprese operanti in Sardegna da almeno 2 anni.
SETTORI AMMESSI: tutti i settori, con esclusione dei piani riconducibili alle seguenti classi e/o categorie individuati sulla base dei seguenti codici ATECO 2007: A agricoltura, silvicoltura e pesca; B estrazione di minerali da cave e miniere (limitatamente a 05 estrazione di carbone); D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; H trasporto e magazzinaggio (limitatamente a 49 trasporto terrestre e trasporto mediante condotte; 50 trasporto marittimo e per vie d’acqua; 51 trasporto aereo; 53.1 attività postali con obbligo di servizio universale); K attività finanziarie e assicurative; L attività immobiliari; O amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria; P istruzione; Q sanità e assistenza sociale; R attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (limitatamente a 92 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco); S altre attività di servizi (limitatamente a 94 attività di organizzazioni associative); T attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni; e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze; U organizzazioni ed organismi extraterritoriali.
INTERVENTI AMMESSI: piani finalizzati ad aumentare la competitività delle micro, piccole e medie imprese di valore compreso tra 15.000 e 150.000 euro, al netto di IVA, coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi.
CONTRIBUTO: sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento della quota capitale dei finanziamenti, nella misura variabile tra il 10 ed il 70%.
FINANZIAMENTI CONDIZIONI A PRIVILEGIATE:
- Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 50% del valore del piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività.
- Finanziamenti concessi dalle banche alle MPI a valere sui Plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A.
per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4 -bis, del D.L. 5/2009 (concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie.
RISORSE: le risorse finanziarie ammontano complessivamente a euro 10.000.000.
DOMANDE: dal 4 novembre 2016 e fino al 31 dicembre 2016.
Toscana: microcredito per la creazione d'impresa giovanile, femminile.
Si tratta dei nuovi indirizzi per le agevolazioni finanziarie alla la creazione d'impresa nei settori manifatturiero, commercio, turismo, attivita' terziarie, riservati giovani, alle donne e ai destinatari di ammortizzatori sociali.
OBIETTIVO: sostenere e sviluppare l’occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali attraverso sia il supporto alla creazione di nuove imprese, da sempre considerata una componente qualitativamente importante delle politiche di sviluppo economico regionale.
Tale obiettivo si realizza con il supporto all'avvio di piccole iniziative imprenditoriali, attraverso la concessione di microcredito.
BENEFICIARI: Micro e Piccole Imprese, giovanili, femminili o costituite da destinatari di ammortizzatori sociali, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda e/o persone fisiche che costituiranno l’impresa entro sei mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione.
AGEVOLAZIONE:Finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura massima dell’70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a 24.500,00 euro.
Il costo totale ammissibile va da un minimo di 8.000,00 euro ad un massimo di 35.000,00 non supportato da garanzie personali e patrimoniali. La durata del finanziamento è di 7 anni con un preammortamento di 18 mesi.
DOMANDE: Il bando di prossima pubblicazione disciplinerà i tempi e le modalità di presentazione delle domande di finanziamento.
Lombardia: al via intraprendo a favore di neo-imprenditori e liberi professionisti.E' possibile presentare domanda di partecipazione, esclusivamente on line, fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
L'iniziativa prevede finanziamenti agevolati a tasso zero e contributi a fondo perduto, per progetti di avvio e/o sviluppo di Pmi di tutti i settori e progetti di avvio e/o sviluppo di attività di lavoro libero-professionale
– da realizzarsi entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione dell’intervento finanziario e che comportino spese totali ammissibili per almeno 41,7mila euro
- che abbiano ricevuto uno o più endorsement da parte di istituzioni (ad es. associazioni di categoria, banche e intermediari finanziari, università e centri di ricerca etc.) o da parte di privati (ad es. clienti o fornitori attuali o potenziali, soggetti operanti nel medesimo settore professionale del beneficiario).
Si tratta di 15 milioni di euro a valere sul FESR per "Intraprendo", lo strumento finanziario che favorisce e stimola l’imprenditorialità lombarda, mediante l’avvio e il sostegno dinuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego, con particolare attenzione alle iniziative intraprese da giovani (under 35 anni) o da soggetti maturi (over 50 anni) usciti dal mondo del lavoro o da imprese caratterizzate da elevata innovatività e contenuto tecnologico.
BENEFICIARI: si rivolge a MPMI lombarde, liberi Professionisti che esercitino in Lombardia, “aspiranti imprenditori” e “aspiranti liberi professionisti”.
CONTRIBUTO:L’Intervento Finanziario si compone di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota di finanziamento agevolato a tasso zero.
L’intervento finanziario, che può concorrere sino al 60% della spesa complessiva ammissibile (elevabile fino al 65% in caso di progetti presentati da under 35 anni o da over 50 anni senza lavoro o coerenti con la S3), sarà concesso da un minimo di 25mila euro a un massimo di 65mila euro, di cui 90% a rimborso e 10% a titolo di contributo a fondo perduto. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del Regime de minimis.
DOMANDE: fino a esaurimento risorse.
Lombardia:ulteriori agevolazioni per credito adesso.
Ecco le ulteriori agevolazioni per Credito Adesso, l’iniziativa che sostiene le imprese lombarde per il fabbisogno di capitale circolante connesso all’espansione commerciale:
- - Target dei beneficiari ampliato alle Mid-Cap (fino a 3000 dipendenti) con possibilità di arrivare sino a 1,5 mn di finanziamento
- - incremento dei massimali di finanziamento: 750.000 euro le PMI e 1.500.000 per le Mid-Cap
- - accesso semplificato (senza ordini) fino a 200.000 euro
- - condizioni ancora più favorevoli che finanziano fino all’80% dell’ammontare degli ordini o contratti presentati
- - spread più bassi per le migliori classi di rischio
- - contributo in conto interessi aumentato al 2% sempre erogato in unica soluzione attualizzato
- - forte riduzione delle informazioni da inserire in sede di domanda.
- - domanda di partecipazione da presentare online
Il MISE, Ministero dell Sviluppo Economico ha disposto dal 3settembre 2016 la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Da tale data, pertanto, le domande presentate dalle imprese sono considerate irricevibili.
Qualora entro i sessanta giorni successivi alla data di chiusura dello sportello si rendano disponibili ulteriori risorse, le stesse possono essere utilizzate esclusivamente per incrementare l’importo della prenotazione disposta in misura parziale e, successivamente, per soddisfare eventuali altre richieste di prenotazione risultanti prive di copertura, nel rispetto dell’ordine di presentazione delle stesse all’interno della medesima trasmissione mensile.
Le eventuali richieste di prenotazione non soddisfatte con dette risorse acquisiscono priorità di prenotazione in caso di riapertura dello sportello.
Si fa presente che lo sportello sarà immediatamente riaperto per effetto del rifinanziamento della misura da disporre con legge di stabilità o altro provvedimento di legge.
La Regione Marche ha approvato un nuovo programma di interventi per le imprese commerciali che mette a disposizione 800 mila euro.
FINALITA': promuovere e incentivare misure concrete di sostegno alle imprese commerciali. Con questo obiettivo la giunta regionale, nell’ultima seduta, ha approvato un programma articolato di interventi a favore delle PMI commerciali mettendo a disposizione complessivamente 800 mila euro di contributi e stabilendone i criteri per l’assegnazione.
Si tratta di tre provvedimenti distinti ma riuniti sotto un unico piano che ha la finalità di riqualificare e valorizzare il Commercio marchigiano, fissando criteri che tengono conto dell’attuale momento di difficoltà economica.
CRITERI: particolare attenzione alla valorizzazione dei centri storici, a imprese guidate da titolari giovani, alle donne e a chi ha perso il lavoro. Ulteriore attenzione viene posta anche alla sicurezza delle attività commerciali che più di altre sono sottoposte a rischio criminalità e, inoltre, ai centri commerciali naturali.
INTERVENTI AMMISSIBILI: tra gli interventi programmati rientrano quelli destinati a progetti per la riqualificazione delle imprese commerciali in aree, vie o piazze, specialmente quelle dei centri storici, a imprese commerciali nei comuni sotto i 5000 abitanti per la stessa tipologia di azione. Sono ammissibili al contributo anche interventi che hanno come oggetto la ristrutturazione, l’ampliamento di locali da adibire ad attività di commercio o al deposito di merci, nonchè l’acquisto di attrezzature e arredi.
PRIORITA': tra le altre, una priorità di punteggio nella graduatoria è stata data alle nuove imprese (create dopo il 1° gennaio 2015), ai titolari di esercizi tra i 18 e i 35 ani di età, a chi ha perso un lavoro subordinato nell’ultimo triennio.
BENEFICIARI: micro, medie e piccole imprese commerciali di vendita al dettaglio e di somministrazione di alimenti e bevande.
CONTRIBUTO: contributo in conto capitale del 15% della spesa ammissibile che non può essere inferiore a 15 mila euro né superiore a 80 mila.
DOMANDA: a breve sarà pubblicato il bando con il termine e le modalità di presentazione delle domande.
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La Banca europea per gli investimenti fa il punto sulle tipologie di strumenti e sulle modalità per avviare domande di finanziamento dell Pmi e Midcap.
Si tratta degli strumenti a disposizione, tipologie di operazioni finanziabili, importi, elenchi di intermediari presenti sul territorio. La Banca europea per gli investimenti ha appena aggiornato la sua guida on line sui finanziamenti di Pmi e Midcap.
Le imprese hanno accesso, con modalità differenti, a un ventaglio molto ampio di opportunità e che possono fare ricorso a consulenti Bei in Italia.
SETTORI DI INTERVENTO DEI FONDI BEI: -PMI (Piccole e medie imprese fino a 249 dipendenti); (Le imprese aderenti ad una "rete d'impresa" possono ottenere finanzimenti nell'ambito di prestiti PMI/MIDCAPS); MIDCAPS (Imprese medie fra 250 e 3000 dipendenti); -MULTI (Comunità sostenibili, Energia, Ambiente, Economia della conoscenza, Convergenza); - INFRA (Comunità sostenibili, Energia, Ambiente); - ER (Energia Rinnovabile)- EE (Efficienza Energetica); (Progetti di energia rinnovabile o risparmio energetico con un costo fino a EUR 50 m); LAVORO GIOVANILE (Occupazione giovanile e apprendistato); -AGRICOLTURA (Piccole e medie imprese nel settore agricole e agri-food);
FINANZIAMENTI PICCOLE E MEDIE IMPRESE:
linee di finanziamento messi a disposizione degli istituti convenzionati e assegnatari dei fondi che potranno erogare direttamente alle imprese che ne faranno richiesta per progetti di finanziamento fino a 12.500.000.
INTERVENTI AMMESSI: ampliamento e ammodernamento di impianti già esistenti, acquisti beni strumentali, beni ammortizzabili, tecnologia digitale e in certi casi anche finanziamento del capitale circolante correlato al normale ciclo commerciale,liquidità e scorte.
BENEFICIARI: Piccole e Medie Imprese di tutti i settori produttivi, industria, commercio, servizi, turismo, ecc., compresa anche agriindustria, agricoltura e allevamento.
FINANZIAMENTO: l'importo minimo da richiedere non è indicato espressamente, comunque in genere si parte da un minimo di 100.000 euro che varia a seconda dell'istituto prescelto, e il massimo è pari a 12 milioni e cinquecentomila euro. In ogni caso l'importo richiesto deve essere congruo e compatibile con l'attuale situazione aziendale di bilancio.
REQUISITI: ultimi 2 bilanci depositati positivi e con utili compatibili con il Business Plan del progetto di investimento proposto e assenza di segnalazioni negative alla centrale rischi.
EROGAZIONE: il finaziamneto viene erogato anticipatamente in unica soluzione.
PROGRAMMI SPECIFICI: ci sono, poi anche i programmi specifici in campo di energia e ambiente, occupazione giovanile, agricoltura e cibo. Anche le imprese aderenti a una rete - va precisato - possono ottenere finanziamenti nell’ambito dei prestiti Pmi e Midcap.
Procedura aperta, misura a sportello. Per maggiori informazioni continua a leggere o contattaci direttamente.
Toscana: Protocolli di insediamento - PRSE 2012-2015, Area di Crisi di Piombino e Livorno, riaperti i termini per le domande e modificato il bando.
SCADENZE: con DGRT n. 580 del 21.06.2016 sono state disposte le seguenti riaperture dei termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse:
AREA DI CRISI DI PIOMBINO: Per investimenti rivolti all'Area di crisi di Piombino dal 15 luglio 2016 fino alla scadenza del 31 ottobre 2016 o fino ad esaurimento delle risorse disponibili. I programmi di investimento saranno da concludersi e rendicontarsi entro il 31/07/2017.
AREA DI CRISI DI LIVORNO: per investimenti rivolti all'Area di crisi di Livorno (Comuni di Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo) dal 15 luglio 2016 mantenendo le naturali scadenze previste dall'Avviso (31/10-28/02-30/06) fino a esaurimento delle risorse disponibili.
BANDO: la stessa DGR modifica l'Avviso nel modo seguente:
-estensione dell'ammissibilità alle imprese del settore turistico;
-innalzamento del punteggio minimo di selezione da 15 a 30 punti;
-verifica dei requisiti della cantierabilità/fattibilità amministrativa, della affidabilità economico economico-finanziaria e della fattibilità economico-finanziaria del programma alla data di adozione dell'atto di approvazione della graduatoria anzichè alla data di presentazione della manifestazione d'interesse.
CONTRIBUTO: a fondo perduto in misura variabile per categoria di spesa ammessa, dal 25% fino al 80%.
Pmi e tutela dell' ambiente: dal 1 settembre le domande di agevolazione.
A partire dal 1° settembre le imprese possono inviare la comunicazione relativa agli investimenti di prevenzione e riduzione dei danni ambientali e oggetto di agevolazioni ai sensi della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, articolo 6 – commi da 13 a 19 – sistema di detassazione per investimenti ambientali realizzati da piccole e medie imprese.
La legge reca disposizioni in materia di tassazione del reddito di impresa, istituendo un sistema di detassazione per le piccole e medie imprese che realizzano investimenti ambientali.
In particolare prescrive che:
- la quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sui reddit;
- per investimento ambientale si intende il costo di acquisto delle immobilizzazioni materiali di cui all'articolo 2424, primo comma, lettera B), n. II, del codice civile, necessarie per prevenire, ridurre e riparare danni causati all'ambiente con esclusione degli investimenti realizzati in attuazione di obblighi di legge;
- le imprese, ai fini della fruizione delle agevolazioni di cui al comma 13, provvedono a rappresentare nel bilancio di esercizio gli investimenti ambientali realizzati (comma 16):
-le imprese sono obbligate a comunicare al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, entro 30 giorni, l’avvenuta realizzazione degli investimenti ambientali.
DOMANDE: A partire dal 1° settembre 2016.
CHIEDI INFORMAZIONI CHIEDI APPUNTAMENTO
Il MiSE, la Regione Molise ed Invitalia lanciano una call per la raccolta di manifestazioni di interesse ad investire nell’area di crisi industriale complessa di "Venafro-Campochiaro- Bojano e aree dell'indotto".
OBIETTIVO: raccogliere informazioni per identificare al meglio i fabbisogni di sviluppo dell’area e caratterizzare adeguatamente gli strumenti agevolativi che saranno attivati e resi disponibili sul territorio.
La call ha dunque una finalità meramente conoscitiva e non dà luogo a titoli di preferenza o diritti: rientra nelle azioni del PRRI - Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale dell’area, a cui l’Agenzia è stata chiamata a dare il proprio contributo.
AREA DI CRISI: l’area di crisi industriale complessa coincide con il territorio ricompreso tra le due province di Isernia e Campobasso.
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE: le manifestazioni di interesse devono riguardare iniziative imprenditoriali, da localizzare nell’area, per la realizzazione di: programmi di investimento e sviluppo occupazionale; programmi di investimento per la tutela ambientale; progetti di innovazione dei processi dell’organizzazione; progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
AGEVOLAZIONI: Le manifestazioni di interesse devono, pertanto, risultare coerenti con gli obiettivi di rilancio delle attività industriali, di sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale e di incremento dei livelli occupazionali dell’area. Tali finalità sono perseguite tramite l’attivazione di strumentazione agevolativa nazionale e regionale orientata a promuovere:programmi di investimento produttivo (creazione di nuova unità produttiva, ampliamento/riqualificazione/diversificazione di unità produttiva esistente); programmi di investimento per la tutela ambientale;progetti di innovazione dei processi della organizzazione; progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Nell’attuazione del PRRI sono previsti meccanismi di premialità a favore dei beneficiari delle agevolazioni che prevedono di occupare lavoratori afferenti ad uno specifico bacino di riferimento.
DOMANDE: gli interessati avranno tempo fino al 30 settembre per presentare le manifestazioni di interesse a Invitalia.
In partenza "Cultura Crea", il nuovo programma di incentivi per chi vuole creare o sviluppare iniziative imprenditoriali (anche no profit) nel settore dell'industria culturale-turistica nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
CULTURA CREA: è un programma di incentivi per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell'industria culturale-turistica e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
ENTE PROMOTORE: è promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per sostenere la filiera culturale e creativa delle regioni interessate e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese (Asse Prioritario II - PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”).
OBIETTIVI: Il programma prevede tre linee di intervento per:
1) supportare la nascita di nuove imprese nei settori "core" delle cosiddette industrie culturali, promuovendo processi di innovazione produttiva, di sviluppo tecnologico e di creatività;
2) consolidare e sostenere l'attività dei soggetti economici esistenti nella filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici, promuovendo la realizzazione di prodotti e servizi finalizzati all'arricchimento, diversificazione e qualificazione dell'offerta turistico-culturale degli ambiti territoriali di riferimento degli attrattori;
3) favorire la nascita e la qualificazione di servizi e attività connesse alla gestione degli attrattori e alla fruizione e valorizzazione culturale, realizzate da soggetti del terzo settore
RISORSE: le agevolazioni sono finanziate con le risorse del Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020. Le risorse disponibili ammontano complessivamente a circa 107 milioni di euro, così suddivisi: 42 mlilioni per la nascita di nuove imprese; 38 milioni per il sostegno alle imprese già attive; 27 milioni per il terzo settore. E’ prevista una dotazione finanziaria aggiuntiva di 7 milioni di euro da ridistribuire proporzionalmente sui tre filoni.
AGEVOLAZIONI: Finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto.
“Cultura Crea” è gestito da Invitalia, che valuta i business plan, eroga i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d’impresa.
DOMANDE: le domande possono essere presentate solo online dal 15 settembre 2016.
LOMBARDIA: Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole.
Approvate da Regione Lombardia le disposizioni attuative per la presentazione delle domande dell’Operazione 4.1.01, relativa alla Misura 4 "Investimenti in immobilizzazioni materiali" del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR).
OBIETTIVI: l'operazione si pone l’obiettivo di stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire alle azioni per il clima.
BENEFICIARI:imprenditori individuali e le società agricole di persone, capitali o cooperative.
CONTRIBUTO: il contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, varia dal 35% al 55%, sulla base del tipo azienda (condotta da giovane o da non giovane) e della ubicazione dell’azienda del richiedente (zona non svantaggiata o zona svantaggiata di montagna).
MASSIMALE: il massimale di spesa ammissibile a contributo per ogni beneficiario è pari a: - € 3.000.000 per domanda, di cui non oltre € 1.000.000 per investimenti relativi alla trasformazione e/o alla commercializzazione dei prodotti aziendali; - € 6.000.000 per l’intero periodo di programmazione 2014-2020.
DOMANDA: il periodo per la presentazione delle domande è compreso dalle ore 0,00 a.m. del 13 luglio 2016 fino alle ore 12,00 a.m. del 23 settembre 2016.
Lombardia:ulteriori agevolazioni per la misura "Credito Adesso".
Si tratta delle ulteriori agevolazioni apportate alla misura "Credito Adesso", l’iniziativa che sostiene le imprese lombarde per il fabbisogno di capitale circolante connesso all’espansione commerciale.
Credito Adesso è un’iniziativa per finanziare il fabbisogno di capitale circolante connesso all’espansione commerciale delle imprese operanti in Lombardia e con organico fino a 3.000 dipendenti mediante la concessione di finanziamenti chirografari e di un contributo in conto interessi a fronte della presentazione di uno o più ordini/contratti di fornitura non ancora evasi di beni e/o servizi.
AGEVOLAZIONI ULTERIORI APPORTATE: Target dei beneficiari ampliato alle Mid-Cap (fino a 3000 dipendenti) con possibilità di arrivare sino a 1,5mn di finanziamento; Incremento dei massimali di finanziamento: 750.000 euro le PMI e 1.500.000 per le Mid-Cap; Accesso semplificato (senza ordini) fino a 200.000 euro; Condizioni ancora più favorevoli che finanziano fino all’80% dell’ammontare degli ordini o contratti presentati; Spread più bassi per le migliori classi di rischio;
CONTRIBUTO: in conto interessi aumentato al 2% sempre erogato in unica soluzione attualizzato; Forte riduzione delle informazioni da inserire in sede di domanda.
BENEFICIARI: a) singole e in qualunque forma costituite, con un organico sino a 3.000 dipendenti, ivi comprese le imprese artigiane; b) con sede operativa in Lombardia; c) iscritte al registro delle imprese; d) operative da almeno 24 mesi; e) appartenenti ad uno dei seguenti settori: 1. settore manifatturiero; 2. settore dei servizi alle imprese; 3. settore del commercio all'ingrosso; 4. settore delle costruzioni; 5. settore del turismo.
DOMANDA: domanda di partecipazione da presentare online.
Approvato il Modello per richiedere il Credito di Imposta 20% per Investimenti nel Mezzogiorno. ai sensi della Legge n. 208 del 2015 art. 1 commi 98-108.
Beneficiari sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
AGEVOLAZIONE: il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione in dichiarazione dei redditi, per l’acquisto di beni strumentali nuovi effettuati tra il 2016 e il 2019.
CONTRIBUTO: la misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 20% PMI; 15% Medie Imprese; 10% Grandi Imprese.
MASSIMALE: tetto massimo per ciascun progetto d’investimento: costo complessivo dei beni 1,5 milioni per le PMI; 5 milioni per le medie imprese, 15 milioni per le grandi imprese.
INVESTIMENTI AMMESSI: investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive nuove o già esistenti.
PERIODO AMMESSO: investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
MODALITA': L’agevolazione ha carattere automatico tramite comunicazione telematica.
SCADENZA: comunicazioni telematiche a partire dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
Bolzano: la Giunta provinciale ha deciso oggi di ripristinare i finanziamenti alle imprese per servizi di consulenza, formazione e analisi di mercato.
Riaperti i termini per le domande di incentivi alle imprese per consulenza e formazione.
Un pilastro di questo nuovo modello, concordato dal presidente Kompatscher nell’autunno 2014 con le organizzazioni economiche, è costituito dagli investimenti immateriali, in cui rientrano appunto i settori della formazione, della consulenza e altre misure per la diffusione della conoscenza.
BENEFICIARI: tutte le imprese altoatesine dei settori artigianato, industria, commercio e servizi.
ATTIVITA' AMMESSE: si può trattare di attività di aggiornamento professionale interna o esterna rivolta al personale o a titolari dell’azienda. Sono ammessi anche gli onorari per consulenti e istituti di ricerca o le spese per analisi e studi.
FINANZIAMENTO: il finanziamento previsto arriva al 50% dei costi, ha detto Kompatscher, l’importo massimo di spesa è di 100mila euro per le PMI e di 150mila per le grandi imprese.
DOMANDA: Il termine per l’inoltro delle domande, solo in forma digitale, scade il 30 settembre di ogni anno, compreso il 2016
